giovedì 26 agosto 2010

Scrivo qualche nota in merito all'Ipad, perché dopo averne pensato male, l'ho potuto vedere e provare nei bellissimi spazi Apple che un pò tutte le catene tecnologiche stanno mettendo su. Mi rimangono sentimenti contrastanti su questo COSO. E' un oggetto fantastico da avere tra le mani. E come dicono in tanti, ha una facilità ed ergonomia d'uso come pochi altri apparecchi. Mi sono fatto una bella partita a briscola e sembra proprio di maneggiare le carte, quasi a tirarle tronfio sul tavolo: "Tiè, beccati st'asso". Poi un giro con Google Maps, anch'esso sorprendente, ti muovi rapidamente trascinando il dito sullo schermo, fai lo zoom, e poi rimpicciolisci con il pizzico delle mani. Poi chiaramente ho sfogliato un libro e mi sono parzialmente ricreduto sul fatto che difficilmente riuscirei a leggere i libri in questa modalità elettronica. Lo sfogliare delle pagine è molto realistico, con tanto di forza di inerzia della pagina che gira; e la luminosità e grandezza dello schermo non costringe gli occhi a sforzarsi. Ma detto tutto questo, quando contento mi giro per guardarne il prezzo non posso proprio fare a meno di reputarlo estremamente esagerato, perché rimane nonostante tutto un COSO, bellissimo, ma pur sempre un COSO. Capisco anche la logica di marketing della Apple che al di là di tutto fa continui investimenti in ricerca ed innovazione e tira fuori COSI che poi diventano dispositivi con un nome, una nicchia, un segmento. Probabilmente non lo comprerò mai, ma continuerò ad usarlo sui tavoli nei negozi.

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